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"Questa notte non durerà per sempre"
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"Questa notte non durerà per sempre"

Oggi ti parlo di un disco che sto suonando molto in queste settimane. Un disco che ha melodrammaticità romantica e scienza poetica infuriata!

Dopo i precedenti capitoli musicali su Katy Lied, Middle Man ed Over the line, adesso c'è il capitolo su "This night won't last forever" di Bill LaBounty. Trattasi, per me, di un'opera migliore con un nucleo melodico yacht rock, una melodrammaticità romantica e scienza poetica infuriata.
"This night won't last forever" divenne anche una canzone coverizzata da Michael Johnson e poi a distanza di anni dall'uscita, venne usata in una serie drammatica della tv giapponese, negli anni '90. Quest'ultima volta però nella version ufficiale di Bill; ciò porto ad un rinnovato motivo di orgoglio artistico per questo cantautore che nel mercato AOR/Westcoast sound asiatico, ha sempre trovato successo, difatti si trovano numerose nuove ristampe in alta fedelta, per tutti gli estimatori.

Retro cover del disco di Bill

"Questa notte non durerà per sempre" è uscito il 21 giugno del 1978 ed è stato prodotto dalla Warner. La musica di Bill cantautore, ha un'anima confidenziale che concepisce probabilmente in tardi pomeriggi primaverili in cui il riflesso del tramonto indugia dalle finestre semi aperte e carezza certa solitudine preziosa che si rivela a noi, a lei. A parte la più gioiosa "In 25 Words Or Less", l'opera nuova di Bill, si dipana con costanza in un'area e ritmo semi scuro, non oscuro.

I ragazzi del “Yacht or Nyacht podcast”, coloro che hanno coniato il termine, non sembrano occuparsi di quest'album. E'vero: qui Bill è più relegato ad una fascia AOR, mellow sound. Al contrario del suo successivo, terzo capitolo in studio, "Bill LaBounty", uscito nel 1982, squisitamente yacht rock e riconosciuto ai più.

Ma cosa ci importa?

Dalla faccia antica, stempiato, Bill è tutto baffoni e barba che lo fanno sembrare un disonesto, uno scappato di casa. Invece, lui è uno pulito, schivo a tal punto che non lo vedremo mai in video per un'intervista, non sentiremo dichiarazioni oltre lo stesso disco che pubblica ad intervalli molto irregolari. Di lui non esistono apparizioni a Friday, SNL, Solid Gold, The Midnight Special, SOULTrain. Di lui non ho sentito nessuna intervista in radio del periodo yacht rock.

Curioso che il disco sia stato ripubblicato in edizioni speciali nel mercato asiatico, dicevo, in Giappone, soprattutto. Qui, in quest'opera, dicono gli esperti del suono, "c'è qualità cantautoriale, pregevole fattura in tutta la pubblicazione, oltre che bellezza di melodie". Giustamente i tecnici del suono si soffermano sulla qualità audio "futuristica", ma a noi interessa se il disco possa trasmettere di più e certamente si, il disco è bello con il punto esclamativo! Davvero bello!

Basta che tu lo ascolti e lo sentirai quanto è bello!

Quindi, Bill esercita nella composizione tutta la sincerità che ha in corpo, nel dichiararsi a chi ama.

Egli risente in parte di quella crepuscolarità della musica e poi in certi momenti se ne discosta e da "Ognuno sta sul cuor della terra, trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera" per parafrasare Quasimodo, si passa ad una mattina soleggiata ed estrosa, prendendo un caffè all'autogrill.

E' un fool in love viaggiatore, schivo. Negli spezzoni della vita, lui ci mette una lei, incastonata in un amore che non può finire, nè crollare, neppure se per questo essere rispedito al mittente. Bill viaggia nell'autostrada della vita e se lo ascolti pure tu in macchina, di sera, con "A tear can tell", ti riempi di magia. Con quell'arrangiamento vocale distinto, in cui Brenda, Deborah e Gerald (i coristi) sembrano spettri che sussurrano da lontano e poi da così vicino. Da così vicino e da lontano, fino a polverizzarsi.

Ora "This night won't last forever", attraverso i suoi testi:

In "I hope you'll be very unhappy without me" echeggia una sua visione egoistica e fresca di rottura. Lui è un ragazzo appena mollato che dice la sua, su una musica scanzonata. La musica bella è un bel contrasto ai brutti urti della vita.

"Ti darei il meglio di me seppur so che te ne stai andando, perchè è difficile confessare come mi sento davvero: vedi, non posso essere un amico, quando so che questa è la fine, non posso essere un uomo che ti sta perdendo. Spero che sarai molto infelice senza di me, che il tuo domani sia spesso triste. Mi hai portato via l'orgoglio, ora voglio solo vederti piangere. So che sembro stupido, ma non riesco a sopportare l'idea di perderti"

"Questa notte non durerà per sempre, so che il sole dovrà splendere prima o poi. Ho qualche speranza per un domani luminoso. So che questo cuore si rimetterà bene. Nell'angolo c'è una coppia che balla, dalla cucina li sento ridere, stanno trasmettendo le stesse vecchie canzoni alla radio. Vorrei non dovermi sedere ad ascoltare e ricordarmi cosa sto perdendo”.

“In 25 parole o meno" c'è un tocco bislacco nella ritmica e si evoca un'atmosfera da teatro leggero, da commedia francese. Tutto ciò non ha nulla a che vedere con lo yacht rock, eppure... eppure

Bill dice:

Mi piacciono i fiori primaverili che crescono lungo il viale

Mi piacciono le docce soleggiate e camminare sotto la pioggia

Mi piacciono i fine settimana di tre giorni e le domeniche allo zoo

E in 25 parole o meno ti dirò perché mi piaci

Hai un sorriso sensazionale, occhi irresistibili

Oh ma la cosa affascinante di te

è che anche tu sembri solitaria

Mi piace un dry Martini ma prendo il mio whisky liscio

Mi piacciono i toast e il miele perché mi rendono dolce la mattina

Mi piace andare in discoteca fuori orario, mi piace il blues di Coleman Hawkins

E in 25 parole o meno ti dirò perché mi piaci

Hai un sorriso sensazionale, occhi irresistibili

Oh ma la cosa affascinante di te

è che anche tu sembri solitaria

Mi piacciono le isole tropicali, suono l'ukulele nella laguna, mi

arrampico sull'albero di cocco e faccio l'hula-hula con il babbuino locale.

Mi piacciono i milkshake, i cupcakes, i clambakes, le lotterie, i pomeriggi pigri.

E in 25 parole o meno, ti dirò perché mi piaci

Perché hai un sorriso sensazionale, occhi irresistibili

Oh ma la cosa affascinante di te

è che sembri solitaria, io sono così solitario

Anche tu sembri solitaria

La copertina del disco

Una ragazza bionda stile Cheryl Ladd, la sua lei amata e così mitizzata, ma veramente veramente esistita, è sempre vista da lui lungo l'autostrada attraversata in macchina, nella notte. Lei si ripete nel pensiero suo costante ed anche se innamorato, Bill non va a sbattere, prosegue lungo un cammino avventuroso che solo il rock è in grado di donargli.

Un cammino avventuroso e ricco di collabo

Questa perla musicale, a ciclo riscoperta da noi, regala quelle collaborazioni incredibili di artisti entrati nello yacht rock, difatti Bill riesce ad avere con sè Lee Ritenoir, Ray Parker jr con le loro vellutate e sexy chitarre non acustiche (in “A tear can tell”), l'incorreggibile Jeff Porcaro con la batterie (in “Crazy”, “A tear can tell” e “I hope you'll be very unhappy without me”).

La tenerezza di certi dischi sepolti! Quanta creatività, maestria e melodie positive da scoprire e riscoprire: Francesca in linea è lo spazio giusto per diggare musica insieme! Francesca in linea è per te che ami la musica, la cultura!

A presto (il tempo indeterminato che ci separa dalle non risposte)

F.

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