Rediscover Yacht Rock
Il genere yacht rock assume sempre infinite identità, eppure è così caratteristico
La parola di oggi è: sorpresa (sinonimo di dono, stupore, rivelazione e pure imprevisto).
Sorprendersi con la musica è per me il mezzo più naturale. E diventa discorso infinito, soprattutto se si tratta del nuovo genere Yacht Rock.
Tu diresti che il range d'azione è di pochissimi anni perchè la yacht rock music si afferma tra la fine degli anni 70 sino alla metà degli 80, eppure, anche se per poco tempo, tantissimi musicisti ed artisti hanno creato poesie infinite con una forma unica, con una regola principale: la melodia architettata negli studi di registrazione.
Con la giusta melodia, gioire e rigioire con ritmo è sempre possibile.
Scrivevo del lavoro in studio: qui non voglio risultare pedante ragionando sui particolari di creazione artistica dei musicisti, produttori, cantautori, piuttosto scrivere che quello che so è che tutti loro sanno essere degli scienziati come pure dei poeti che catturano l'attimo, raccolgono la loro emozione/condizione e ci raccontano i nostri stessi drammi, i nostri divertimenti, il nostro lavoro, il nostro amore nel pieno senso del termine. Quando c'è tutto questo, lo yacht rock assume senso e diviene un genre musicale e persino culturale così vicino ai nuovi vincenti. Vincenti che, impegnati dapprima in un discorso interiore (dove lo specchio non è mai il social e che bello), si rimboccano le maniche e raggiungono una svolta serena, autentica. Trovo che questo sia il motivo per cui è così moderno e originale, un pò come il tennis di Jannik.
Ogni giorno, mi ritaglio del tempo per delle sorprese musicali, delle chicche d'oro che emergono attraverso la mia ricerca, poi attraverso "la yacht rock nation", una community-blog dagli Stati Uniti, segnalata da JD and company, dove si posta la propria passione del momento e si sindaca se questa corrisponde o no allo yacht rock.
Anche il nostro piccolo gruppo si avvale delle stesse caratteristiche (come nella metà degli anni 90 quando lo spazio scritto era una sorgente indipendente e appassionata).
Cosa è yacht rock per me?
Se non combini tutti gli elementi insieme una canzone non può essere titolata per entrare nel genere.
Lo yacht rock non è una mmescafrancesca!
Atmosfera smooth certo, jazz, soul e rock nel peso corretto, i musicisti (quelli lì) che si uniscono in improvvisate calibrate nei tempi, il doobie bounce, le chitarre, il fool di mezzo... Ma se tutti questi elementi non sono combinati, ciao, mandi.
La yacht rock music è strepitosa con strumenti particolari, con quel sound che sfrutta anche il moog regular (sintetizzatore analogico caro a Steve Porcaro, il quale insieme a Gary Wright celebra "L'amore vivo". Anche se proprio yacht rock è "Vicino a te", pezzo di discreto trionfo.
“I was wanderin' over shaky ground
Got too close to the fire and my wings burned down
I fell hard and deep into reckless love
But you rescued me just when I had enough
I wanna be close to you
Don't you leave my side
Baby you feel so right
I wanna be close to you
I needed you
And you came to me
How did you hear my plea
I was such a fool”
Un esempio di riscoperta musicale, uno zucchero filato.
E cosa più zuccherosa soul mista al rock più mellow è "I Keep Forgettin' (Every Time You're Near)" di Michael McDonald. Il suo strumento vocale che appartiene ad un cantautorato semplice, si avvale di Jeff Porcaro (genio alla batteria) di Greg Phillinganes, di Steve Lukather, del basso di Louis Johnson. La crema della crema per un'opera yacht rock ai massimi livelli. La performance storica al Soul Train è da incorniciare (carina anche l'intervista che segue) con Don Cornelius.
Quante volte ho ascoltato e riascoltato "I Keep Forgettin' (Every Time You're Near)? Quante volte mi ritrovo a canticchiarlo? Una infinità di volte, eppure ogni volta è una sorpresa per la melodia non convenzionale ed anzi ricchissima, capace di creare paesaggi sonori inusitati.
Oggi ti risorprendo con un inedito Bill Labounty trovato sul tubo. La canzone si intitola "When the magic works", "quando la magia funziona dico solo le parole giuste. E lei cadrà proprio ai miei piedi". Quando la magia funziona. Davvero Yacht rock. Brano contenuto in un disco, "Time Starts Now" che racchiude i suoi successi ed altre chicche. Un pezzo di musica registrato 40 anni fa che sembra uscito l'altro ieri.
Altra sorpresa: "You are" di Lionel Ritchie, in heavy rotation dalle mie parti. Lui, Lionel è un'artista che rientra nelle corde del genere nuovo! Ed è uno di quelli che ascolto di più al momento, specie la sua prima discografia.
“Sometimes the road gets hard to travel
Sometimes the pain's too much to bear
Sometimes when life seems to unravel
That's the time, oh, to say
We're gonna make it anyway
Can't we see that
Here we are
Out here, me and you
Reaching out to each other
Is all (is all), that we can do”
P.s. Nelle prossime settimane, arriverà una sorpresa qui: stai in linea per riceverla. Intanto lasciati consigliare il nuovo podcast dei ragazzi che hanno inventato lo Yacht Rock, si chiama Yacht or Nyacht podcast!
A presto,
Francesca